Guida
15 Aprile 2022

Scegliere la barca giusta: 3 passi per non sbagliare

Scegliere la barca giusta: 3 passi per non sbagliare

 

Se state pensando di fare il grande passo e comprare una barca, soprattutto se è la prima, è meglio tenere a mente questi tre semplici consigli. Questa guida alla scelta della barca vi aiuterà ad avere la visione giusta per trovare quella più adatta a voi e godere al massimo dell’imbarcazione in base alle vostre esigenze.

 

Come scegliere la barca giusta

1. Vedete cosa offre il mercato e che uso ne volete fare

Il primo step da fare è orientarsi sul mercato nautico che è ampio e offre moltissime opzioni. Riflettete bene su qual è l’uso che volete fare della barca a vela, qual è la vostra esperienza, se quello che vi appassiona è il mondo della crociera o quello delle regate, senza dimenticare il budget. Per esempio, se siete dei neofiti che vogliono dedicarsi solo alle crociere, la vostra scelta ideale potrebbe essere un natante cruiser, cioè una barca di dimensioni compatte, facile da gestire e con costi tutto sommato contenuti. Se siete degli amanti dell’adrenalina, invece, avrete bisogno di un modello sportivo, magari meno comodo, ma più performante.

Non dimenticate poi chi navigherà con noi. Tutto questo va poi declinato in base al vostro portafoglio. Per quasi tutte le fasce di prezzo ci sono barche ala che possono esaudire i vostri desideri. Per capire cosa c’è di nuovo sul mercato visitate i principali saloni nautici, contattate i rivenditori come Spartivento Yachts e aiutatevi anche con le riviste specializzate. In questo modo potrete farvi una panoramica dei modelli che rispondono alle vostre necessità. Tra questi sicuramente ce ne sarà uno che vi convincerà di più. Ad esempio, è meglio un catamarano o un monoscafo? A questo proposito abbiamo dedicato un articolo (clicca qui) con tutto quello che devi sapere.

Gli altri passi di questa guida vi saranno utili per decidere se si tratta di quella giusta.

 

 2. La configurazione della barca

Con un’idea del mercato nautico, si passa alla fase due. Qui avrete già in testa quali sono i modelli che volete vedere. Esclusi i  modelli in pronta consegna, quando comprate un’imbarcazione nuova, avrete occasione di configurarla, personalizzandola e prevedendo dei lavori a bordo capaci di rispondere alle nostre esigenze al massimo. Entrerete, quindi, in contatto con il cantiere o con il concessionario con cui parlerete del modello che vi stuzzica. Parlate delle barche che hanno in gamma, fatevele raccontare nel dettaglio e spiegate bene quali sono le vostre necessità. Il venditore può aiutarvi nel capire meglio cosa fa per voi. A questo punto rimarranno probabilmente una manciata di imbarcazioni che dovrete confrontare tra di loro. A questo punto, oltre alle caratteristiche legate strettamente alla barca entrano in gioco altri fattori che è importante chiedere e mettere in chiaro fin da subito:  

·     Tempi e modalità di consegna

·     Prezzo totale della barca e cosa include la cifra (dotazioni di bordo, optional, ecc). Più sarete precisi in questa fase meno sorprese avrete. Ad esempio, chiedete come e quando viene allestita l’imbarcazione, se ci sono costi extra, se sì quali, ecc. In generale mettete in conto un 20% in più rispetto del budget per essere tranquilli e senza sorprese.

·     Assicurazione: quando entra in azione e cosa copre. Importantissimo: siate certi di averla attiva dal momento in cui la barca passa a voi.

Una volta che avrete tutti questi dati forniti riguardo le barche che vi interessano, avrete una panoramica quasi completa per sceglierne una. Come dicevamo nel primo punto, con la personalizzazione dovete riflettere bene su quali accessori volete veramente. Oltre a scegliere tra un armo da regata o uno da crociera, dovete chiedervi ad esempio di quali elettrodomestici avete bisogno (davvero). In generale si parte da una tabella di optional che il cantiere mette a disposizione. Quello a cui dovete stare attenti è, paradossalmente, quello di non fare scelte “troppo” personali, magari poco compatibili con il mercato dell’usato. Questo perché soluzioni studiate ad hoc perle vostre esigenze particolari possono poi rendere difficile la rivendita della barca. Accessoriare quindi va bene, ma tenete a mente che i soldi in più che spendete non corrisponderanno per forza ad un prezzo di rivendita più alto.

 

3. Il posto barca

Come dicevamo prima, con il preventivo definitivo in mano avrete tutte le carte in regola per capire se la barca che volete è alla vostra portata per l'acquisto. Non dimenticatevi, però, del posto barca. Questo perché oltre a comprarla, dovrete anche dedicare una cifra al mantenimento della stessa a partire proprio dal suo ormeggio.

È utile in fase di scelta vedere se il modello che avete in mente è compatibile con il porto dove andrete a ormeggiarla. Gli elementi da tenere in considerazione spaziano dal pescaggio, (capite subito se la vostra barca può accedere oppure no) fino alla presenza di servizi adeguati a voi e al vostro scafo. Valutate bene il marina dove andrete a posizionarla e informatevi con attenzione sulle possibili controindicazioni che quella zona può avere, così da non avere problemi una volta che l’imbarcazione vi sarà consegnata.  

Avete scelto la barca e trovato un bel marina dove metterla? È ora di comprarla! Come fare? Lo scopriamo nel prossimo articolo: Guida all’acquisto di un’imbarcazione.

Ti potrebbe anche interessare